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Vendita per corrispondenza, TV e altri sistemi di comunicazione

UfficioSportello Unico Attività Produttive
DescrizioneFra le forme speciali di vendita al dettaglio, come definita dall’art. 23 della L.R. 27/2009, rientra la vendita al dettaglio per corrispondenza, tramite televisione, internet o altri sistemi di comunicazione.
È vietato l’invio di prodotti al consumatore, se non a seguito di specifica richiesta, salvo che si tratti di campioni ovvero di omaggi senza spese o vincoli per il consumatore.
Sono vietate le operazioni di vendita all’asta realizzate per mezzo della televisione o di altri sistemi di comunicazione.
In caso di vendita tramite televisione l’emittente televisiva deve accertare, prima della messa in onda, l’avvenuta dichiarazione d’inizio attività dell’esercente.
Durante la trasmissione devono essere indicati il nome e la denominazione o la ragione sociale e la sede del venditore, il numero di iscrizione al registro delle imprese ed il numero della partita IVA.
Sono fatte salve le disposizioni comunitarie e statali in materia di commercio elettronico.
I requisiti morali e professionali (in caso di impresa operante nel settore alimentare) sono stabiliti rispettivamente dagli artt. 8 e 9 della L.R. 27/2009.
Gli stessi debbono essere posseduti anche dal personale incaricato alla vendita.

Modalità di PresentazioneL’esercizio delle attività di cui alla presente scheda è subordinato alla presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), ai sensi dell’art. 19 della L. 241/90, al Comune nel quale l’esercente intende avviare l’attività. L’attività oggetto della segnalazione può essere iniziata dalla data della presentazione della SCIA all’Amministrazione competente. La SCIA dovrà essere compilata sull’apposito modello riportato in calce e presentata insieme alla documentazione richiesta. La SCIA verrà sottoposta alle verifiche istruttorie di cui all’art. 6 della L. 241/90 e, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti di cui al punto precedente, l’Amministrazione competente, nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione di cui sopra, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa, salvo che, ove ciò sia possibile, l’interessato provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro un termine fissato dall’amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni.

Chi effettua le vendite tramite televisione per conto terzi deve aver presentato o presentare contestualmente alla SCIA la comunicazione prevista dall'articolo 115 del R.D. 18/06/1931 n. 773 (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).

Il subentrante per causa di morte in una attività del settore alimentare ha la facoltà di continuare provvisoriamente l’attività per ulteriori dodici mesi al fine di ottenere i requisiti di cui all’art. 9 della L.R. 27/2009.
L’attività di commercio, previa comunicazione al Comune competente, può essere sospesa per un periodo massimo di dodici mesi.
Su richiesta dell’interessato, effettuata almeno trenta giorni prima della scadenza del periodo di sospensione di cui sopra, il Comune può concedere la proroga della sospensione di ulteriori sei mesi in caso di comprovata necessità.
La cessazione dell’attività è soggetta alla sola comunicazione al Comune competente per territorio, con l’indicazione degli estremi dell’autorizzazione o della SCIA, del settore merceologico, dell’ubicazione e della superficie di vendita dell’esercizio.

Disciplina SanzionatoriaChiunque esercita l’attività di commercio senza autorizzazione o in mancanza della SCIA, ovvero senza i requisiti di cui agli artt. 8 e 9 della L.R. 27/2009 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 2.500,00 ad € 15.000,00 e alla chiusura immediata dell’esercizio.
Per ogni altra violazione delle disposizioni del presente Titolo II della L.R. 27/2009, nonché di quelle contenute nel R.R. 1/2015, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 500,00 ad € 3.000,00.

Normativa di RiferimentoL.R. 10/11/2009 n. 27 (Testo unico in materia di commercio)
R.R. 02/03/2015 n. 1(Disciplina delle attività di commercio in sede fissa, in attuazione del Titolo II, Capo I della Legge regionale 10 novembre 2009, n. 27)

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